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L' IYENGAR YOGA - QUALITA' E PROFESSIONALITA' CERTIFICATA 

Perchè scegliere l'Iyengar yoga? perchè il nome Iyengar è sinonimo di qualità, esperienza, studio scientifico, attività didattica collaudata da quasi un secolo di lavoro da parte del grande Maestro Gurujii B.K.S.Iyengar, scomparso lo scorso agosto, ma il cui spirito e il cui contributo scientifico e spirituale allo sviluppo di una metodologia sana, terapeutica, laica è ormai riconousciuto da tutte le Istituzioni sociali, politiche ed universitarie più importanti del mondo.

           L'ALLINEAMENTO

Uno dei pilastri fondamentali del metodo Iyengar è lo studio e la ricerca dell'allineameamento osseo/articolare nell'esecuzione di asana, callo scopo di rispettare caratteristiche e limiti strutturali dello scheletro ed evitare fratture o traumi alle articolazioni. Quella che all'occhio dei meno attenti ed esperti viene vista come "una ricerca della perfezione estetica" nell'esecuzione di asana, in realtà è semplicemnte il frutto di un corretto e preciso lavoro all'interno del corpo umano. Nessun asana può essere realizzato in sicurezza, se le ossa non sono collocate nel modo giusto.

           LE AZIONI

​ Una delle caratteristiche più importanti della didattica del metodo Iyengar, particolarmente efficace per chi è all'inizio del percorso, è quella di chiedere all'allievo di focalizzarsi, una volta allineato lo scheletro, su tre azioni muscolari precise indicate di volta in volta dall'insegnante. tali azioni, scelte secondo una logica ben precisa, mirano a risvegliare nell'allievo l'intelligenza muscolare, nonché la coordinazione e l'equilibrio, portandolo via via a beneficiare degli effetti di asana senza forzature.

          LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

Anche sotto il profilo della formazione degli insegnanti, il metodo Iyengar si distingue da tutti gli altri per la serietà del percorso formativo e dei requisiti richiesti a chi si avvicina all'insegnamento.E' noto, infatti, come oggi sia possibile anche ad un perfetto principiante ottenere in pochi giorni un diploma che abilita all'insegnamento dello "yoga". Al contrario, per diventare un insegnante Iyengar, è necessario aver praticato almeno 5 anni questo metodo, superare un esame di ammissione al teacher's training, seguire un corso di formazione triennale, durante il quale è previsto altresì il superamento, a metà del triennio, di varie prove d'esame  aventi ad oggetto la pratica personale, la capacità d'insegnare secondo il metodo, la teoria relativa agli aspetti filosofici, storici, anatomici. Inoltre, il percorso dell'insegnamento è articolato a tappe, per cui è prevista la continua formazione e crescita di ciascun insegnante che, di volta in volta, potrà acquisire un livello superiore che abilita all'insegnamento di particolari asana, nonché dell'insegnamento a persone con particolari problemi fisici. 

           AGGIORNAMENTI ANNUALI

Il mantenimento del certificato che abilita all'insegnamento richiede una continua attività di aggiornamento annuale, l'iscrizione alla associazione Light on Yoga Italia, il pagamento del trade mark e il possesso di un'assicurazione. Dunque, diffidate dalle imitazioni e cercate nel sito dell'Associazione Light on Yoga Italia il vostro insegnante Iyengar più vicino a casa!!!

 

           LA PRATICA CON I SUPPORTI

 

Una delle principali novità introdotte da Guruji Iyengar nell'esecuzione di asana e pranayama è l'utilizzo di speciali supporti ( cuscini, mattoni, cinture, panchetti di legno, corde, bende, stecche, etc.), ora copiati anche da altri metodi.

Tali supporti hanno lo scopo di agevolare l'allievo nell'esecuzione di asana laddove per rigidità fisiologica o traumatica, carenza di elasticità, forza muscolare, equilibrio, etc. o altre limitazioni, sia per lo stesso complicato/impossibile entrare nella posizione "originaria".

Questo sistema permette al principiante, così come all'allievo avanzato, di progredire nell'esecuzione di asana senza traumi, ma al contrario giovando dei benefici degli stessi, nonché di sviluppare le azioni muscolari necessarie per migliorare l'esecuzione ed arrivare all'eliminazione del supporto quando il corpo e la mente sono pronti.

Tale metodo si traduce in una forma di rispetto per i propri limiti e per il proprio corpo. Dunque anche il corretto uso del supporto rappresenta per l'allievo un percorso formativo che favorisce la presa di coscienza, nonché l'educazione alla crescita della propria realtà "complessa", fatta di corpo, mente, prana (energia vitale), emozioni, etc.

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